Allarme di Confartigianato Bologna Metropolitana per una norma che carica di indebite responsabilità i titolari d’impresa che adempiono correttamente ai protocolli di sicurezza. Secondo l’associazione di categoria dell’artigianato e della piccola impressa “L’equiparazione da parte dell’Inail del contagio da Covid-19 agli infortuni sul lavoro è un rischio per il datore di lavoro, che potrebbe essere chiamato a rispondere anche penalmente del contagio, pur avendo preso tutte le precauzioni previste dal Protocollo sicurezza del 24 aprile 2020, sottoscritto con il Governo dalle Associazioni di categoria e dai sindacati. “Le nostre imprese hanno già preso tutte le precauzioni per evitare che si verifichino contagi all’interno delle aziende, a difesa della salute sia dei lavoratori sia di eventuali clienti qualora si tratti di imprese di servizi, commerciali e di somministrazione – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Come può una piccola impresa, già alle prese con una situazione durissima lavorare con serenità se manca chiarezza su questo punto?”.
“Se un datore di lavoro affronta la Fase 2 riaprendo la propria attività lo fa con la certezza di aver preso tutte le misure necessarie per farlo in sicurezza – continua il segretario Renzi -. A fronte di ciò non può sentirsi sulle spalle responsabilità civili e penali in caso di un contagio che può essere avvenuto anche in luoghi e contesti differenti da quello di lavoro. La disposizione Inail va cambiata e sollecitiamo una norma che esoneri il datore di lavoro dalle responsabilità per i contagi in azienda”.