Sono soddisfatti gli acconciatori associati a Confartigianato Bologna Metropolitana, contattati per un sondaggio a una settimana dalla riapertura dopo la quarantena provocata dalla pandemia di Coronavirus, sebbene rimanga forte l’incognita sul futuro. Più complessa la situazione per i ristoratori, che hanno visto calare a meno della metà i propri clienti rispetto al periodo precedente la pandemia.
“La scelta di non aumentare i prezzi dei servizi è una grande dimostrazione di impegno verso la comunità – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Siamo davvero orgogliosi di rappresentare il mondo dell’artigianato e del commercio, capace di dare un segnale così forte in un momento tanto difficile per tutti”.
Estetisti e acconciatori, una buona ripartenza
Estetisti e acconciatori hanno le agende piene di appuntamenti e i clienti rispettano con attenzione le misure di prevenzione, messe in atto all’interno e nelle prossimità dei saloni. Sono rimasti invariati i prezzi dei servizi ma si evidenzia il problema legato all’aumento dei costi per le imprese, sia dei Dpi (dispositivi di protezione individuale) sia delle mantelline monouso, fra l’altro difficili da trovare sul mercato.
“Siamo molto soddisfatti per il comparto dell’acconciatura – prosegue il segretario Renzi -. Una ripartenza positiva che simboleggia la cultura, diffusa nel territorio, della cura della persona. Un’attenzione che dimostra positività. Questo è un atteggiamento di buon auspicio per la fase 2 della pandemia, che aiuterà ad affrontare meglio i mesi a venire, che probabilmente saranno complessi”.
Riapertura lenta per la ristorazione
Stessa scelta di non aumentare i prezzi anche per i ristoratori, che notano una maggiore affluenza all’apertura di mezzogiorno, quando si presentano nei locali le persone in giro per lavoro, mentre alla sera gli avventori sono pochi. Meglio è andato nel weekend del 23 e 24 maggio, soprattutto per i ristoranti che hanno potuto allargare i tavoli posizionandoli anche all’esterno. In generale si registra una sensazione di paura, che non invita a rilassarsi e a godersi il pranzo.
“Per il comparto della ristorazione invitiamo tutti ad andare con fiducia nei locali che stanno riaprendo – conclude il segretario Renzi -. I ristoratori hanno investito, nei mesi di quarantena, per mettere in opera tutti i presidi di controllo e prevenzione, così da poter offrire ai clienti un servizio in sicurezza”.