Prosegue l’estate di “Strade 2021”, il festival itinerante di teatro di figura e di strada. Dopo i quattro appuntamenti di giugno che hanno visto animarsi la piazza di Castel San Pietro Terme, la rassegna prosegue, e si allarga, ai Comuni del Circondario imolese toccando diverse località. Castel Guelfo di Bologna, Castel del Rio, Casalfiumanese, Mordano, la frazione di Codrignano saranno il teatro del passaggio di burattinai e attori.
Questo il programma del festival “Strade” 2021
Il programma del Festival Strade 2021, curato da Emanuela Petralli della compagnia Officina Duende, è ricco e articolato. Oltre alle proposte teatrali per bambini e famiglie, include laboratori creativi nei quali grandi e piccini potranno dare libero sfogo alla loro fantasia.
Una novità assoluta di questa edizione è infatti il “Mosaico Art Camp”, a cura della Cooperativa Il Mosaico. A Castel San Pietro Terme si terranno esperienze ludiche ed educative per bambini tra i 6 e gli 11 anni, dedicate al mondo dell’arte e del teatro. Dal 5 al 9 luglio ecco quindi “Le Strade del teatro”, percorso laboratoriale condotto da Alfonso Cuccurullo e Emanuela Petralli. A Castel Guelfo, in abbinamento agli appuntamenti del Festival, prima di ogni spettacolo, l’associazione Camminando con il cane proporrà laboratori creativi con materiali naturali e di riciclo.
Gran parte della programmazione di luglio avrà una sola parola d’ordine: Burattini. Saranno infatti loro ad essere protagonisti delle prime quattro date itineranti e di molti degli appuntamenti a seguire.
Mercoledì 7 luglio a Castel Guelfo, nel giardino della biblioteca di via Gramsci 22, sarà di scena “Baci, abbracci e bastonate”, a cura di Michele Polo del Teatro della Sete. Verranno raccontate due storie, una da ridere e una da piangere, che vedranno come protagonisti le maschere più conosciute e altri personaggi particolari e curiosi.
Si proseguirà il giorno seguente a Villa Manusardi di Casalfiumanese dove andrà in scena “Diavoli e fiori”, vicenda che narra di un ricco signore anziano, di un corteggiamento e una giovane Colombina.
La seconda settimana inizierà con due appuntamenti cura del Teatro Medico Ipnotico. Si inizierà Mercoledì 14 nel giardino della biblioteca di Castel Guelfo dove sarà di scena “Momo, il dio della burla”. Momo, cacciato dall’Olimpo per aver preso in giro Atena, Efesto e Poseidone, cade sulla terra e diventa un buffone, ma troverà rifugio nel teatro dei burattini.
Il giorno seguente, a Bubano, nel Torrione Sforzesco, le luci si accenderanno invece su “Racconto d’estate” ispirato ai film di Francois Truffaut. Protagonisti di questo racconto sono i bambini, o meglio figli di celebri burattini ritrovatisi a giocare sotto ad un ponte perché nessuno di loro ha un soldo per andare in vacanza. È così che in un normale pomeriggio di canicola la realtà supererà la fantasia, trasformando la noia in avventura.
Martedì 20 luglio, sarà piazza della Pace di Codrignano a ospitare la rassegna con lo spettacolo “Faccia di gomma” a cura di Otto il Bassotto. Otto arriva direttamente dalla terra dei Palloncini e il caucciù è la sua fonte di vita e la sua ragion d’essere. Con una faccia di gomma ed un cervello che gli rimbalza, si destreggia in numeri incredibili, illusionismi bizzarri ed evoluzioni impossibili con palloncini d’ogni forma e grandezza.
Ancora, Mercoledì 21 luglio Officina Teatrale A_ctuar presenterà “Il venditore di paure”, spettacolo d’ombre e narrazione, intimo e sussurrato, dedicato alle creature fantastiche nate dalla fantasia popolare emiliano-romagnola, abitatrici di fiumi, canali, maceri, boschi e campagne. Un imbonitore ciarlatano si presenterà al pubblico con una misteriosa valigia da cui inizia a estrarre particolari oggetti, rarissimi reperti appartenenti a fantomatiche creature, di cui l’uomo, tra il serio e il faceto, racconta la storia, il ritrovamento e i particolari poteri.
Venerdì 23 luglio, alle ore 21.15 la piazzetta del centro civico di Sesto Imolese, aprirà nuovamente la strada agli spettacoli di burattini che saranno protagonisti delle ultime tre date di luglio. È prevista infatti un’anteprima nazionale di “Bùbaocucù – piange bene chi piange ultimo”, rappresentazione nata dalla co-produzione di Compagnia Nasinsù e Officine Duende e che racconta le rocambolesche avventure di una giovane coppia alle prese con il proprio bebè che urla come un drago e mangia come un orco e che di dormire non ne vuole proprio sapere. Nell’appartamento di sotto la Strega Cicoria, allergica ai bambini, trama il suo piano per farli sparire tutti dalla faccia della terra. Tra aiutanti maldestri, improbabili baby-sitter e pozioni disgustose, sarà un’arma segreta a salvare la situazione… e anche tutti i bambini! Lo spettacolo sarà in replica sabato 24 luglio, alle ore 21.15 a Castel del Rio, in Piazza della Repubblica.
L’ultima settimana della rassegna aprirà mercoledì 28 luglio, a Castel Guelfo, con “La luna nuova” a cura di Paolo Sette con le musiche originali di Pietro Rodeghiero. Lo spettacolo vi porrà di fronte ad un dilemma: cosa può fare una piccola principessa che si ammala all’improvviso se non chiedere la Luna per guarire? Come afferrare la Luna per portarla alla principessa? La domanda verrà posta agli uomini più saggi del regno e anche a quelli più sciocchi e una soluzione (fortunatamente) si troverà.
Infine, Giovedì 29 luglio alle ore 21.15 la rassegna si concluderà al campo sportivo di Sassoleone con “L’anatra e la morte”, a cura di Paolo Sette. Dal celebre libro per l’infanzia L’Anatra, la Morte e il Tulipano di Wolf Erlbruch, la storia di una surreale amicizia che diventa amore per l’altro e amore per la vita. Questa rappresentazione, come il libro da cui è tratta, è rivolta ai bambini e agli adolescenti, ma anche che agli adulti. Perché tutti si chiedono spietatamente e insistentemente come riempire di senso la vita, sottratta istante dopo istante alla morte.
Tutti gli spettacoli e i laboratori di Strade sono a ingresso gratuito.
Clicca qui per scaricare il pieghevole con il Programma del Festival Strade 2021