Il presepe è una delle tradizioni più amate dai cittadini di Castel San Pietro Terme e anche quest’anno è protagonista in tutto il territorio. Per valorizzare questo prezioso patrimonio e agevolare nella visita i tanti appassionati, l’associazione Terra Storia Memoria ha realizzato anche quest’anno “Andar per presepi”, piccola guida ai principali presepi del territorio di Castel San Pietro Terme.
I presepi sono presentati nell’ordine di un ideale itinerario, a cominciare dal capoluogo.
Natale 2024, i presepi a Castel San Pietro Terme
Viale Oriani, Presepe agli orti
Adiacente alla riva del torrente Sillaro, fra i tanti orti comunali, gli assegnatari degli stessi hanno realizzato, con materiali naturali, una natività semplice e suggestiva che ben si integra nel contesto in cui è inserita.
Piazza XX Settembre, Santuario del SS. Crocefisso
Presepe con statue di gesso colorate che riproducono fedelmente l’ambiente circostante e Castel San Pietro rappresentato fedelmente nello sfondo.
Piazza XX Settembre, Presepe della Speranza
Presepe della Speranza con statue in terracotta policroma a grandezza naturale, realizzato da Gianni Buonfiglioli. Il Bambino che dorme serenamente nella sua culla è il simbolo e insieme l’augurio per la nascita di un mondo migliore, la pecorella rappresenta il sacrificio di quel Bambino, per la salvezza dell’umanità.
Area tra il campanile del Santuario del SS. Crocefisso e il palazzo dell’ex Pretura, Presepe degli Scout
Presepe tradizionale realizzato dai Castorini della colonia Lago Blu.
Via Matteotti, Chiesa di Santa Maria Maggiore
Nella Cappella della Madonna del Rosario, presepe opera del noto artista castellano Cleto Tomba, datato 1943. Complesso di 41 statuine in terracotta monocroma, alcune delle quali raffiguranti scene di vita e personaggi castellani. Il presepe è collocato su un progetto scenografico del prof. Bruno Zappi. Ai piedi dell’altare è posizionato il presepe “Si è rivestito di carne umana”.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 7alle 18,30. Domenica chiuso dalle 12 alle 15.
Piazza Galileo Galilei
Sagome di legno rappresentano la Natività circondata dalla splendida cornice del portale romanico, unica testimonianza rimasta della antica Chiesa di San Bartolomeo.
Via Remo Tosi, Giardino degli Angeli
Natività policroma a grandezza naturale opera di Gianni Buonfiglioli. Le statue ricordano alcuni abitanti di Castel San Pietro. La natività è completata da una pastorella che porta in dono al Bambino le uova, simbolo di rinascita, da una giovane che porta in dono un’anfora d’acqua, simbolo del battesimo e della purificazione e da un pastore che porta il pane, simbolo dell’Eucarestia. La pecorella sta a significare il sacrificio del Bambino per la salvezza dell’umanità.
Via Tanari 289 – angolo via Tosi, il Presepe dell’Ulivo
Originale e suggestiva rappresentazione del presepe artigianale allestito sui rami dell’ulivo del giardino di casa, opera del signor Fiorenzo Fiorentini che, con la sua passione e abilità, da anni propone raffigurazioni sempre nuove e significative: l’ulivo simbolo di pace, il Bambino simbolo di salvezza per un’umanità che pare avere dimenticato questi valori.
Via Scania, Chiesetta di Santa Maria della Neve
Natività artigianale ad altorilievo, rappresentazione intima della natività: la Madonna e San Giuseppe fissano il loro sguardo devozionale sul Bambino. La scena è impreziosita da una struttura lignea finemente intarsiata.
Via Scania, Chiesa di Santa Clelia
All’esterno: presepe formato da sagome stilizzate ben posizionate davanti alla chiesa.
All’interno: natività artistica in terracotta policroma.
Via Viara, Convento dei Frati Cappuccini
Suggestivo presepe artistico computerizzato, realizzato da Dario Gualandi con strutture in miniatura costruite con materiali del Sillaro, che rappresentano il Cassero di Castel San Pietro e il podere Fontanelle, dove è nato l’autore. Altri edifici rappresentano scene di vita paesana e mestieri locali, fra i quali spiccano i cordarini. Suggestiva l’illuminazione che scandisce l’alternarsi della notte e del giorno, con la ripresa di tutte le attività rappresentate.
Natale 2024, i presepi nelle frazioni
Gallo Bolognese, Chiesa dei Santi Re Magi
Sopra l’altare Maggiore rappresentazione della Natività con i Re Magi, perfetta riproduzione dell’opera originale, trafugata, del pittore castellano Giuseppe Passatempi. I Re Magi ricordano persone di Castel San Pietro.
Nella chiesa è allestito un presepe tradizionale. Nel corridoio della sagrestia si può ammirare un’originale natività, realizzata in gesso, opera di un frate cappuccino di cui non si conosce l’identità.
Per vedere i presepi suonare alla porta del custode di fianco alla chiesa.
Montecalderaro, Santuario Madonna del Lato
Presepe tradizionale allestito all’interno del Santuario, la cui storia affonda le radici lontano nel tempo.
Osteria Grande, Lago Mariver
Presepe molto particolare, con la natività posta su una zattera che galleggia sul laghetto Mariver.
Osteria Grande, Chiesa di San Giorgio
Presepe tradizionale.
Poggio Grande, Chiesa di San Biagio
Presepe tradizionale. Apertura domenicale dalle 9 alle 12.
Poggio Piccolo, Santuario della Beata Vergine
Presepe artistico appartenuto a Don Luciano Sarti. Apertura domenicale dalle 9 alle 12.
Varignana, cortile adiacente alla Chiesa di San Lorenzo
Natività composta da bellissime figure di resina a grandezza naturale. Allestimento realizzato dai parrocchiani e da volontari del comitato Varignana di Notte all’esterno della chiesa di San Lorenzo, in un contesto nel quale spicca la suggestiva cripta preromanica risalente al IX secolo d.C.