“Gli insegnamenti attuali di Luigi Einaudi” è il tema dell’iniziativa organizzata dal Centro studi “Luigi Einaudi” Imola, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e la collaborazione dell’associazione Codronchi – Argeli, in programma giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 18, a Palazzo Sersanti (piazza Matteotti 8 a Imola).
Ospite della serata il cavaliere Antonio Patuelli, presidente dell’Abi e del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna che dialogherà con Valerio Baroncini, vicedirettore de “il Resto del Carlino”. L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Imola, è inserita nell’ambito delle manifestazioni per la celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi.
Ingresso libero fino alla capienza della sala, prenotazione online dal sito: einaudi24ottobre.eventbrite.it
L’insegnamento di Luigi Einaudi
“Il realismo senza principi è cieco, i principi privi del realismo sono un’utopia. L’utopia deve camminare con i piedi della ragione, e quindi con il realismo. Ecco l’insegnamento di Einaudi, ecco lo sforzo che in nome di questo insegnamento quotidianamente cerchiamo di sviluppare nel nostro lavoro anche lontano dalla politica e dalle istituzioni”. Così in una sintesi davvero efficace Antonio Patuelli descrive Luigi Einaudi.
“Nel 2024 si celebrano i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, che, è bene ricordarlo, è stato il secondo Presidente della Repubblica, ma il primo a essere eletto. Per questa ricorrenza si è costituito un Comitato d’onore nazionale per le celebrazioni, il cui presidente è Giuseppe Vegas e presidente onorario Roberto Einaudi. Anche noi come Centro studi ‘Luigi Einaudi’ abbiamo pensato di celebrare questo anniversario con un’iniziativa – spiega Francesco Corrado, presidente del Centro studi -. Non è stato difficile individuare in Antonio Patuelli l’ospite da invitare che, non a caso, fa parte del Comitato nazionale. Bastano le sue parole riportate sopra per capire come sia un profondo conoscitore del pensiero di Einaudi, e la persona migliore per entrare nel merito di quelli che sono stati i suoi insegnamenti sia in ambito economico-finanziario sia politico”.
“Nella persona di Luigi Einaudi si condensano due aspetti molto importanti – prosegue Francesco Corrado -. Il primo economico-finanziario, quello del suo trascorso nell’ambiente della Banca d’Italia. Poi vi è l’altro aspetto nel quale è emersa la grande capacità di Einaudi di trasportare le sue precedenti esperienze nel mondo della politica. Per riuscire al meglio a raccontare questi due momenti abbiamo pensato di affiancare ad Antonio Patuelli un giornalista, Valerio Baroncini vicedirettore del Carlino, che a sua volta è un profondo conoscitore del pensiero di Einaudi. Tutti i partiti parlano di Liberalismo, ma spesso questi concetti vengono adattati alle proprie esigenze. Il Liberalismo puro è una cosa diversa. Ecco perché è utile ascoltare e farsi ripetere i concetti fondanti da un personaggio esterno al mondo politico tradizionale italiano, capace di fare emergere tanti spunti che possono rimettere in linea quello che è un pensiero che col tempo rischia di essere stravolto”.
Il Centro studi “Luigi Einaudi”
Costituito nel luglio 1991 con l’obiettivo di studiare le problematiche della città di Imola e del suo circondario, promuovendo studi, convegni e quant’altro per la valorizzazione della città e del territorio sotto l’aspetto economico, culturale e sociale, con uno spirito di approfondimento culturale coerente al pensiero liberale al quale si ispira il Centro studi.